To be or not to be

I must not... I cannot... I don't want to commit suicide... but, please, let me dream of going to sleep one night and wake up no more. Let me wish to shuffle away my mortal coil and end my troubles. 

"To die—to sleep,

No more; and by a sleep to say we end

The heart-ache and the thousand natural shocks

That flesh is heir to: 'tis a consummation

Devoutly to be wish'd."

I must not commit suicide because this would go against all Alberto believed in. Even in his and ours darkest days he was always optimistic. 

Furthermore, I have no religious belief, but I don't discard the possibility that one of them could be true (I have no proofs either way), so, if Heaven and Hell exists, Alberto is not in Hell and by committing suicide I will end up in Hell thus never see Alberto again!

I cannot commit suicide. I don't want surviving friends and family to suffer and mourn the way I suffered and mourned since the day Alberto died. I don't want them to face the practical consequences of my departure.

Also I have a duty of care for my mother that, even if I am not really able to fulfill it as I should, I cannot avoid. I'm trying to get help in this regards, but finding a caregiver is prooving nearly impossible.

I do not want to commit suiside, because even if I have no dreams, no ambitions, no future opportunities anymore, I want to be a witness to the positive things that are happening in the world nowadays - my niece Isobel career, Perseverance exploration of Mars, Greta and her Fridays for Future movement, Samantha Cristoforetti next mission to the ISS, Elon Musk and his paving the progress with electric cars and space faring, Spot and its robotics friends at Boston Dynamics multiplying... to name just a few.

So, don't worry. I'll be around as long as I can. Now you know why.

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Translation for my Italian followers:

Non devo ... Non posso ... Non voglio suicidarmi ... ma, per favore, fatemi sognare di andare a dormire una notte per svegliarmi più. Lasciatemi desiderare di disfarmi delle mie spoglie mortali per porre fine ai miei guai.

"Morire, dormire…

nient'altro, e con un sonno dire che poniamo fine

al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali

di cui è erede la carne: è una conclusione

da desiderarsi devotamente."

Non devo suicidarmi perché questo andrebbe contro tutto ciò in cui Alberto credeva. Anche nei suoi e nei nostri giorni più bui era sempre ottimisto.

Inoltre, non ho un fede religiosa, ma non scarto la possibilità che una di esse possa essere vera (non ho prove in nessun caso), quindi, se il Paradiso e l'Inferno esistono, Alberto non è all'Inferno e suicidandomi io finirò all'Inferno non rivedendo quindi mai più Alberto!

Non posso suicidarmi. Non voglio che amici e famiglia che mi sopravvivranno soffrano e piangano come ho sofferto e pianto dal giorno in cui è morto Alberto. Non voglio che affrontino le conseguenze pratiche della mia dipartita.

Inoltre devo prendermi cura di mia madre, un dovere che, anche se non sono davvero in grado di adempierlo come dovrei, non posso evitare; sto cercando di ottenere aiuto in questo senso, ma trovare un* badante si sta dimostrando quasi impossibile.

Non voglio suicidarmi, perché anche se non ho più sogni, ambizioni, né opportunità future, voglio essere testimone delle cose positive che stanno accadendo nel mondo oggi - la carriera di mia nipote Isobel, Perseverance e la sua esplorazione di Marte, Greta e il suo movimento Fridays for Future, la prossima missione sulla ISS di Samantha Cristoforetti, Elon Musk e le sue strade verso il progresso con auto elettriche e viaggi spaziali, Spot e i suoi amici robot della Boston Dynamics che prolificano... per citarne solo alcune.

Quindi non preoccupatevi. Sarò qui il più a lungo possibile. E ora sapete il perché.