Minimalist lifestyle is a way of living with only the needed possessions, getting rid of all the clutter and distractions. And in the last couple of years I started to feel a urge to get rid of non-essential objects and routines in my life.
I already have a 1 meter wide closet where I have all my clothes (excepts a couple of bulky overcoats), my kitchen utensils can fit in another 1 meter wide cupboard and I'd need another 1 meter wide pantry for every canned and dry food I need. My technological objects can fit in a small trolley, and the very few books and DVDs or BDs that can soothe my soul can be easily accomdate in another small trolley.
All in all... I could easily live in a small caravan!
Except I have tons of books, hundreds of movies and TV shows on various media supports, tens of clothes of another life and other people who are no more. And kitchenwares enough for an army! These are difficult (nearly impossible) things to sell, and even giving 'em away as gift isn't easy.
Moreover there are thirty plus years of Alberto's collections of comics, magazines, manuals, gadgets that that I have no way, and no intention, of giving away.
So... my resolution of having a minimalist lifestyle is just a dream.
Like only a dream will be the "museum" I so much wanted to create in this house, so that family, friends and fans along could visit regularly to learn about the big adventure of the Star Trek Italian Club from the early beginnings to the day of Alberto's untimely death.
I had two options for the "museum" in mind, but alas... I would need money and the effort of pros to get 'em done. And I have neither money nor pros at hand!
For the record, plan A, the grand plan, consists of a brand new "Ammiragliato" - an off-the-grid structure that could withstand sysmic activity, floods and tornadoes. It should be disabled-accessible and open to the public. Four different rooms of 16sm each, in which the various stages of the Star Trek Italian Club history, from the 80s to 2012 will be on display. With transparent cabinets, interactive computer stations, and video installations. I would use both original furniture and replicas and the technology in display would be the actual devices used in the various eras - from the Commodore 64, to the Macintosh computers, to the latest PCs. I would live in a caravan (for real!) and the old house would become a kind of "ruin" to behold.
Plan B is just a renovations of the house I live in, the original "Ammiragliato", with all its flaws and problems (no accessibility, no flood proofing and so on). Things would remain exactly as they are now, but the house itself would be patched and refurbished to its old self. No (much) mould, no broken windows, no falling gutters, working pipes and so on. I would live here, so visiting hours would be limited, but I could easily offer a cup of tea or a strong coffee to the visitors!
As I said, no money, no pros and no way to obtain them - unless I win a huge amount of money with the National Lottery (I buy a ticket every year, but no luck so far)! So no Plan A nor Plan B. No minimalism.
I have no resolutions for next year, as usual, only my dreams.
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Lo stile di vita minimalista è un modo di vivere con solo i beni necessari, liberandosi di tutto il disordine e delle distrazioni. E negli ultimi due anni ho iniziato a sentire l'urgenza di liberarmi di oggetti e routine non essenziali nella mia vita.
Ho già un armadio largo 1 metro dove tengo tutti i miei vestiti (tranne un paio di cappotti ingombranti), i miei utensili da cucina possono stare in un mobiletto largo 1 metro e mi servirebbe una dispensa larga 1 metro per ogni cibo in scatola e secco di cui ho bisogno. I miei oggetti tecnologici possono stare in un piccolo trolley e i pochissimi libri e DVD o BD che possono lenire la mia anima possono essere facilmente sistemati in un altro piccolo trolley.
Tutto sommato... potrei tranquillamente vivere in una piccola roulotte!
Solo che ho tonnellate di libri, centinaia di film e serie TV su vari supporti multimediali, decine di vestiti di un'altra vita e altre persone che non ci sono più. E utensili da cucina sufficienti per un esercito! Sono cose difficili (quasi impossibili) da vendere, e persino regalarle non è facile.
E poi ci sono più di trent'anni di collezioni di fumetti, riviste, manuali, gadget di Alberto che non ho modo e non ho intenzione di dare via.
Quindi... il mio proposito di avere uno stile di vita minimalista è solo un sogno.
Come un sogno sarà il "museo" che ho tanto desiderato creare in questa casa, affinché familiari, amici e fan possano visitarla regolarmente per conoscere la grande avventura dello Star Trek Italian Club, dagli albori fino al giorno della prematura scomparsa di Alberto.
Avevo in mente due opzioni per il "museo", ma ahimè... avrei bisogno di soldi e dell'impegno di professionisti per realizzarli. E non ho né soldi né professionisti a portata di mano!
Per la cronaca, il piano A, il grande piano, consiste in un nuovissimo "Ammiragliato", una struttura off-the-grid, antisismica e protetta da inondazioni e tornado. Dovrebbe essere accessibile ai disabili e aperta al pubblico. Quattro diverse sale di 16 mq ciascuna, in cui siano esposte le varie fasi della storia dello Star Trek Italian Club, dagli anni '80 al 2012. Con armadi trasparenti, postazioni computer interattive e installazioni video. Utilizzerei sia mobili originali che repliche e la tecnologia esposta sarebbe quella dei dispositivi reali utilizzati nelle varie epoche, dal Commodore 64 ai computer Macintosh, agli ultimi PC. Vivrei in una roulotte (davvero!) e la vecchia casa diventerebbe una specie di "rovina" da ammirare.
Il piano B è solo una ristrutturazione della casa in cui vivo, l'originale "Ammiragliato", con tutti i suoi difetti e problemi (nessuna accessibilità, nessuna protezione dalle inondazioni e così via). Le cose rimarrebbero esattamente come sono ora, ma la casa stessa verrebbe rattoppata e ristrutturata per tornare a essere quella di prima. Niente (non molta) muffa, niente finestre rotte, niente grondaie che cadono, e poi tubi che funzionano e così via. Vivrei qui, quindi gli orari di visita sarebbero limitati, ma potrei facilmente offrire una tazza di tè o un caffè forte ai visitatori!
Come ho detto, niente soldi, niente professionisti e nessun modo per ottenerli - a meno che non vinca un'enorme quantità di denaro con la Lotteria Nazionale (compro un biglietto ogni anno, ma finora non ho avuto fortuna)! Quindi niente Piano A né Piano B. Niente minimalismo.
Come al solito, non ho propositi per l'anno prossimo, solo i miei sogni.
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