Saturday, 18 February 2017

Poche parole...

... poche parole perché queste sono tutto ciò che la mia mente oggi riesce a mettere insieme. Ho passato le ultime ore immersa nella (ri)lettura dei post del blog di Giacomo Pueroni, che ha lasciato il mondo orribile dov'era vissuto negli ultimi tempi per andare... da qualche parte. In un "luogo inesplorato" dal quale non si torna. Lo stesso luogo dov'è Alberto.

Eravamo nati nello stesso anno, noi tre, a distanza di pochi mesi. Prima Giacomo, poi io, poi Alberto. E quando ci incontravamo per i compleanni, invariabilmente io dicevo a Giacomo "Ti ho raggiunto!" e Alberto diceva a noi "Vi ho raggiunto!" come se fosse una piccola gara in cui le posizioni erano quelle che il destino aveva scelto per noi.
Per qualche morbosa emozione, pensavo che per la nostra dipartita il destino ci avrebbe riservato l'opposto: prima Alberto, poi io e poi Giacomo. Ma non è successo così. Io sarò l'ultima, stavolta, a dire "Vi ho raggiunto!"

Prima o poi accadrà, nel frattempo aspettatemi e divertitevi!






For my English speaking readers

Just a few words, because that's the best my mind can do today. I spent the last few hours immersed in reading (again) some posts on Giacomo Pueroni's blog. He left the horrible world where he lived lately to go... somewhere. In an "undiscovered country" from where nobody returns. Where Alberto is too.

We were born in the same year, the three of us, a few months one from the other. First Giacomo, then me, then Alberto. And when we met at our birthdays I invariably told Giacomo "I reached you!" and Alberto told us "I reached you!" as this was a little race where our positions were those the fate had decided for us.
For some morbid feeling, I thought that our way to leave this world fate had in store exactly the opposite: first Alberto, then me and then Giacomo. But it didn't happened. I will be the last this time, to say to you "I reached you!"

Sooner or later it will happen, in the meanwhile wait for me and have fun!